Lunedì 12 maggio alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria in Corte Taddeo, l’Università Popolare “Aldo Vallone” propone il terzo appuntamento del ciclo dedicato alla poesia per l’anno accademico in corso. L’evento, intitolato “Da questo altrove. Carmelo Bene e il Sud del Sud dei santi”, sarà una conferenza-spettacolo con la filosofa Annalisa Presicce e l’attore Simone Martino Franco, introdotta dalla Vicepresidente dell’Università e poetessa Maria Rita Bozzetti.
Lo spunto dell’incontro è il volume “Da questo altrove. Carmelo Bene e Il Sud del Sud dei santi. Una cartografia” di Simone Giorgino (Kurumuny, 2024), un’opera che intreccia poesia, geografia e memoria per esplorare i luoghi chiave della biografia – reale e immaginaria – di Carmelo Bene. Il percorso attraversa cinque comuni salentini: Campi Salentina, città natale dell’artista, Lecce, Santa Cesarea Terme, Otranto e Copertino, tracciando un itinerario che è al contempo topografico e esistenziale, volto a restituire un’immagine viva e stratificata del genio beneano.
«Questo evento rappresenta un momento significativo per la nostra Università Popolare», ha dichiarato il presidente Mario Graziuso. «Attraverso la figura di Carmelo Bene, intendiamo esplorare le profonde connessioni tra arte, territorio e identità culturale del Salento».
A guidare il pubblico in questa immersione nell’“altrove” di Bene saranno due figure di spicco del panorama culturale salentino. Annalisa Presicce, storica della filosofia e ricercatrice indipendente, si occupa di pensiero moderno e contemporaneo, con particolare attenzione al nichilismo e al pessimismo. Collabora con numerose riviste scientifiche ed è attualmente membro del Centro Studi Phoné, dove si sta occupando della catalogazione dell’intera bibliografia su Carmelo Bene destinata all’Archivio a lui dedicato.
Accanto a lei, Simone Martino Franco, attore, regista e performer dalla lunga esperienza, formatosi tra Roma, Venezia e all’estero con grandi nomi del teatro contemporaneo, tra cui Dario Fo, Carmelo Bene e Danio Manfredini. Esperto di teatro gestuale, commedia dell’arte e biomeccanica dell’attore, è vice-presidente e co-fondatore del Centro Studi Phoné, istituto impegnato nella valorizzazione e nello studio dell’opera di Bene.
«Siamo orgogliosi di offrire al pubblico un’esperienza che unisce riflessione filosofica e performance teatrale», ha aggiunto Graziuso. «È un’occasione per riscoprire l’eredità di Carmelo Bene e il suo legame indissolubile con il nostro territorio».
Quella proposta dall’Università Popolare “A. Vallone” sarà dunque una serata intensa, che unisce saperi e linguaggi diversi per raccontare un autore che ha saputo rivoluzionare il teatro e la parola. Un omaggio poetico e visionario a uno dei più grandi protagonisti della scena culturale del Novecento italiano, nel cuore del Salento da cui tutto ebbe inizio.