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<p>In seguito alla pubblicazione del <strong>decreto </strong>del <strong>presidente </strong>della <strong>giunta regionale </strong>(n. 258 del 1° giugno 2023) è iniziata la <strong>campagna estiva finalizzata a contrastare gli incendi boschivi. </strong></p>
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<p>Come previsto dalla normativa, il <strong>sindaco </strong>di <strong>Taurisano Luigi Guidano</strong> ha emanato oggi un’ordinanza, <strong>valida dal 15 giugno al 15 settembre 2023</strong>, con la quale, richiamandosi al decreto di Emiliano, ha dichiarato <em>“lo stato di grave pericolosità per gli incendi per tutte le aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo presenti sul territorio comunale, fatta salva la possibilità, in caso di necessità contingenti, di anticipare al 1 giugno e/o posticipare al 30 settembre lo stato di allertamento delle strutture operative”.</em></p>
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<p>Secondo quanto previsto nell’ordinanza, <strong>chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle competenti autorità locali riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell’evento.</strong> I numeri indicati come preposti a ricevere le segnalazioni sono il <strong>1515 </strong>(Comando corpo forestale), il <strong>115 </strong>(vigili del fuoco), il <strong>113 </strong>(polizia di stato) e lo <strong>0833.622014 </strong>(comando di polizia locale e servizio di protezione civile).</p>
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<p>L’<strong>atto del primo cittadino taurisanese</strong>, oltre a prevedere l’attivazione di tutta una serie di strutture operative anche a livello decentrato,<strong> impone una serie di divieti e obblighi da rispettare:</strong></p>
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<li>Accendere fuochi di ogni genere;</li>
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<li>Far brillare mine o usare esplosivi;</li>
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<li>Usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;</li>
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<li>Usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali) autorizzati e non in contrasto con le PPMPF ed altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producono faville o brace;</li>
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<li>Tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrolate;</li>
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<li>fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa comunque creare pericolo immediato o mediato di incendio;</li>
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<li> esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici;</li>
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<li>Transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di are boscate;</li>
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<li>Transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti;</li>
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<li>Abbandonare rifiuti nei boschi e in discariche abusive.</li>
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<p>La prevenzione resta, comunque, l’arma più efficace contro la piaga degli incendi. A tal proposito l’ordinanza invita <em>“i proprietari, i conduttori e/o gestori a qualsiasi titolo di fondi rustici, terreni e aree di qualsiasi natura e loro pertinenze a bonificare, in collaborazione con il Comune, i cigli stradali e/o le banchine prospicenti i predetti siti mediante rasatura o estirpazione dele erbe e/o sterpaglie, di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada; tagliare i rovi e le siepi che si protendono oltre il confine stradale e che occultano la segnaletica o ne compromettono la leggibilità dalla distanza e dall’angolazione necessaria”.</em></p>
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<p>La <strong>sanzione amministrativa</strong> prevista, in caso di <strong>violazione delle disposizioni impartite dal decreto del presidente della giunta regionale e dall’ordinanza del sindaco di Taurisano consiste nel pagamento di una somma che va da un minimo di 1.032,91 euro ad un massimo di 10.329,14 euro.</strong></p>
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